FRANCESCO VITTORIO AMENTA. Il nuovo album è “Colors and Ties”

Si intitola Colors and Ties il nuovo album di Francesco Vittorio Amenta, in uscita per To Be Jazz, disponibile in tutti gli stores digitali.

L’album, registrato in Olanda alla fine del 2014 da Barry Olthof presso Olthof Audio Productions, è composto di otto tracce, attraverso le quali Amenta descrive in musica istantanee di momenti vissuti. Un disco dal respiro internazionale, in cui il sassofonista e compositore italiano, da sempre attratto dal jazz, in tutti i suoi colori, dalla tradizione alle avanguardie, alle espressioni contemporanee, collabora in questo disco con giovani musicisti europei.

Il denominatore comune è, senza dubbio, costituito dall’amore e dal rispetto per la tradizione jazz, un omaggio ai grandi eroi e ai personaggi leggendari del jazz come Bill Evans, Theolonius Monk, Stan Getz e Cedar Walton.

In Colors and Ties Francesco Vittorio Amenta utilizza i colori del linguaggio musicale per raccontare, enfatizzare ed ironizzare su situazioni e momenti di vita vissuta; colori e legami, da qui il nome del disco Colors and Ties.

L’album, prodotto dall’etichetta To Be Jazz e distribuito dalla Self (Irma Records), è suonato in quintetto ed ha un taglio moderno. Viene, infatti, utilizzata la chitarra che sostituisce la tromba e conferisce al quintetto un sound nord europeo o, se si preferisce, si inspira alle tendenze americane attuali.

Francesco Vittorio Amenta ha iniziato a studiare sassofono a 16 anni, a Bologna. Successivamente ha studiato con Piero Odorici e ha incominciato a frequentare i primi seminari di musica jazz, come “Siena Jazz”, “Urbino Jazz”, e masterclass al Conservatorio di Verona tenuti da Barry Harris. I seminari sono stati l’occasione per fare esperienza in “Big Band” e per suonare con musicisti come Paolo Fresu, Enrico Rava, Marco Tamburini, Roberto Rossi, Eddie Henderson, George Garzone, Bob Franceschini, Tom Kirkpatrick e tanti altri grandissimi musicisti.

Ha frequentato l’American School of Modern Music di Parigi, partecipando inoltre a masterclass con Johnny Griffin e Charles Lloyd.

Ha lavorato nell’ambito del teatro con l’attore di prosa Edoardo Siravo alla presentazione del “Festival del Cabaret Emergente” ed ha collaborato con Lucio Caliendo alla colonna sonora del film “Dreaming by Number”, realizzato per la televisione olandese e candidato al Festival I.D.F.A. di Amsterdam.

Successivamente ha frequentato il triennio sperimentale di jazz presso il Conservatorio di Musica “G.B. Martini” a Bologna, studiando con Barend Middelhoff e Tomaso Lama, dove poi si è laureato.

Dal 2009 vive in Olanda, a Den Haag, e ha frequentato il The Royal Conservatory (Koninklijk Conservatorium Den Haag) dove ha studiato con ottimi musicisti come Toon Roos, Eric Gieben, Erik Ineke, Rolf Delfos ed ha partecipato a workshop con Gwilym Simcock e Dave Glasser, Dave  Libman, Joshua Redman ed altri musicisti della scena olandese e americana del jazz. È attivo sullo scenario musicale olandese e italiano sia come leader che sideman, suonando in festival jazz e club.

MULINI A VENTO. Tutti i podcast della rubrica letteraria di Radio Fly Web

“Lo scrittore dev’essere più piccolo della materia che racconta. Si deve vedere che la storia gli scappa da tutte le parti e che lui ne raccoglie solo un poco. Chi legge ha il gusto di quell’abbondanza che trabocca oltre lo scrittore” (Erri De Luca, Il giorno prima della felicità”)

“Mulini a vento” è una rubrica letteraria a cura di Simona Cantelmi. In ogni puntata un incontro con uno scrittore per parlare del libro e non solo. Senza dimenticare la musica.
Appuntamento quindicinale, in onda su Radio Fly Web il sabato alle ore 11 e il martedì alle ore 20.
Sintonizzatevi su http://www.radioflyweb.it/
Qui i podcast delle precedenti puntate: https://www.mixcloud.com/muliniavento/

SITO. Ecco il video del singolo “Pioggia sporca”

È uscito il nuovo video del rapper SITO, Pioggia sporca, che vede la collaborazione del produttore Rosario D-Ross Castagnola, già al lavoro per Marracash, Fabri Fibra, Clementino, Emis Killa e Raiz.

«Pioggia Sporca per me è l’inizio di un percorso molto importante, maturo e incollato ai miei sound» racconta SITO, all’anagrafe Claudio Calcagno. «Il progetto nasce dall’esigenza di trovare voce ai pensieri e di trasformarli in suoni diversi. Il lavoro ha secondo me una particolarità: nessun pezzo è simile all’altro, l’ascolto è sempre nuovo e diverso nel flow, nella metrica e nello stile».

Contemporaneamente, il singolo Pioggia sporca è uscito su tutte le piattaforme e gli stores digitali.

Il singolo è il primo estratto dell’omonimo album, che uscirà nel 2016 per Irma Records e vede la collaborazione con Gaetano Pellino, che già aveva prodotto il lavoro precedente Yes Bula. Le tracce di Pioggia Sporca vedono la partecipazione di produttori importanti, tra cui in primis D-Ross, Nicholas Res Rubini con una produzione Beatzunami, lo stesso Gaetano Pellino, che oltre a seguire tutto l’album firma anche la base della traccia Colpa dello Stato, e il dj Andrea Rossi; tutte le altre basi sono state prodotte da SITO e dal chitarrista Francesco Torrielli. Gli interventi vocali sono di Stefano Banchelli (E.le.menti) e Soul Sarah (Senza Destinazione).

Claudio Calcagno nasce a Genova nel 1983 da madre infermiera e padre operaio. Vive ad Ovada (AL). Consegue il diploma di maestro d’Arte e intanto rimane affascinato dalla cultura hip hop. Prima solo come writer insieme ai compagni di istituto, poi appassionato alla figura del dj, comincia a comprare i primi vinili dedicandosi a tale disciplina, tra scratches e rime da rapper, cosa che lo porterà a intraprendere definitivamente l’arte del MC.

Nel 1999 la sua prima crew Lato Oscuro gli permette di partecipare alle jam e farsi conoscere nell’ambiente.

Nel 2001 il suo primo lavoro indipendente col gruppo Saniasi, intitolato Effetti Personali, vede l’impronta marcata di Sito sia nelle basi strumentali sia negli scratches. Tra di essi milita anche il rapper Matiz.

Nel 2002 SITO si reinventa cantante in un gruppo rock, ma nel 2003 torna al suo primo amore, iniziando a lavorare al suo primo progetto hip hop come solista, intitolato Yes Bula, dove Bula è il nome dell’amico chitarrista, suo socio di produzione.

Nel 2004 la svolta radicale grazie all’incontro con Gaetano Pellino, musicista blues e poliedrico produttore discografico. Da Pellino SITO riceve svariati nuovi input, tra tecniche di registrazione audio, produzione musicale e nuovi orizzonti su sound da lui fino ad allora inesplorati. La collaborazione col musicista porterà il rapper a terminare il progetto nel prestigioso Triton’s Studio.

A tutt’oggi Pellino continua a curare la produzione artistica dei brani di SITO.